Marco Gualdani
26 June 2024

Tanti auguri RMT; 20 anni a servizio dei piloti

Anniversario importante per i medici che si occupano di prestare soccorso negli eventi di enduro (e non solo) muovendosi in sella alle proprie moto; si è festeggiato con una cena in occasione del GP d'Italia di Bettola

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Il giovedì sera prima del GP d'Italia di Bettola, a pochi metri dal paddock, è stata organizzata una cena per festeggiare i 20 anni del Racing Medical Team, cioè la squadra di medici che si occupa (e preoccupa) di intervenire in qualsivoglia luogo di un incidente durante le manifestazioni di fuoristrada (e non solo). Tutti i dottori che ne fanno parte sono abili enduristi e, con le loro moto, riescono a raggiungere i pioti infortunati in ogni parte del percorso, tra prove speciali e trasferimento. Durante la cena, Stefano Pazzano, uno dei senatori del gruppo, ha parlato a tutti i suoi ragazzi: "Era il 2004, come oggi era il 20 giugno. Eravamo a cena, in traghetto, al ritorno dal Rally di Sardegna; non eravamo un’associazione, non eravamo una onlus, ma solo un gruppo di giovani professionisti appassionati, diventati colleghi per una settimana vissuta così intensamente da poterci permettere di considerarci già amici. Non mancava nessuno: l'ortopedico, l’anestesista, il chirurgo maxillo facciale, il chirurgo generale, l’otorino laringoiatra. Oltre all’elicottero, oltre al fuoristrada, ci eravamo inventati le moto mediche. Arrivavamo con i nostri zaini rossi dappertutto, facendo sentire al sicuro i piloti persino nella macchia mediterranea, lontanissimo dall’ospedale più vicino. Fu un grande successo professionale, ma anche un’interruzione per ognuno dalla propria vita lavorativa con indosso una divisa nuova, fatta di caschi, guanti e stivali che presto sarebbe diventata non meno emblematica e rappresentativa di un camice in corsia. Quella sera su quel traghetto nacque il nome, poi il logo, la onlus, l’invito alle gare internazionali più importanti, il deserto, il contratto con la Federmoto, le ISDE, la nazionale di enduro, il Mondiale. Nonostante si dica che a 20 anni si sia smesso di crescere, noi sembriamo non smettere mai e sarà sempre così finché a muoverci continuerà a essere la somma della passione per lo sport su due ruote e quella per il nostro lavoro. Ci sono delle volte in cui uno più uno non fa due, ma molto di più; buon compleanno RMT, benvenuta nel mondo dei grandi”.

Il progetto RMT diventa effettivamente più solido anno dopo anno e a beneficiarne sono proprio i piloti che possono contare sul fatto di poter essere raggiunti in ogni luogo da personale altamente specializzato, colmando una delle problematiche più delicate delle manifestazioni itineranti di fuoristrada. Un'altra eccellenza italiana.

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