Sarà una stagione molto lunga.
"Sicuro. È importante essere lì, ma non si vince il Mondiale al primo GP. Ho avuto anni in cui dovevo recuperare un infortunio e sono arrivato 18° o 19° alla prima gara in Argentina, per poi finire terzo a fine anno. La prima gara non conta così tanto ma, ovviamente, preferisco essere lì davanti, avere un buon feeling. Ho acquisito molta esperienza nel corso degli anni, so cosa devo fare per rimanere in salute e allo stesso tempo spingere. Anche questo è importante, essere presenti ogni fine settimana. La quantità di rischio nella MXGP è piuttosto elevata e credo che sia necessario trovare un buon equilibrio per finire la stagione".
C'è qualcosa di te stesso che vuoi migliorare?
"Sì, certo, guardiamo sempre agli anni passati, valutiamo le cose e facciamo nuovi progetti. Abbiamo già cambiato piccole cose, con l'obiettivo di ottenere quante più vittorie possibili. Abbiamo anche Kevin Strijbos come nuovo allenatore della squadra. Siamo buoni amici e allo stesso tempo la pensiamo allo stesso modo su come dovrei allenarmi. Credo che finora stia funzionando bene. A pochi giorni dall’inizio della stagione mi sento forte fisicamente e quando è così la cosa si riflette subito anche sul lato mentale".
Parlando di aspetti mentali, sei diventato anche papà l'anno scorso. Questo ha portato una prospettiva diversa sulla vita in generale?
"Sono un ragazzo molto, molto strutturato. Mi piace seguire un piano. Mia figlia è nata un giorno e mezzo prima che partissi per l'Argentina lo scorso anno e anche questo è stato un po' difficile da gestire. Ma sì, sicuramente mi ha cambiato un po’, perché a volte sono fin troppo concentrato. Anche questo non funziona, se si esagera troppo. Credo che ora ho una buona corrispondenza tra il continuare a seguire il piano ed essere un po' più rilassato. Penso che sia positivo per me".
In conclusione, qual è il tuo obiettivo per la stagione MXGP 2024?
"Penso che arrivare tra i primi tre sia l'obiettivo. Ovviamente il principale è diventare Campione del Mondo, ma dobbiamo anche essere realistici, è molto, molto difficile. Lavoro duro ogni singolo giorno, cerco di migliorare sempre, con la squadra e con me stesso. Sento che abbiamo tutti lo stesso spirito in questo momento. Per finire nella top tre, comunque sono necessari molti podi e, spero, molte vittorie".