Marco Gualdani
14 February 2024

Scopriamo i segreti della Kawasaki KX450-SR 2024

Presentata la moto ufficiale MXGP, in dote a Febvre e Seewer; sospensioni differenti, tanta attenzione alle temperature, elettronica "nascosta". Vediamo come è fatta la KX del Mondiale cross

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Kawasaki si lancia nel Mondiale cross 2024 con un team di primissimo livello: Romain Febvre e Jeremy Seewer sono i due piloti che si sono divisi il secondo posto nella MXGP negli ultimi 5 anni e puntano al titolo iridato, che a Kawasaki manca dal 1998 quando Sebastien Tortelli vinse nella 250 (se parliamo di top class). La squadra KRT ufficiale ha base in Belgio, ma ha un forte influsso finlandese, considerando il passaporto del team manager Antti Pyrhönen e soprattutto del proprietario Kimi Raikkonen, ex Ferrari in Formula1 e grande appassionato di motocross.

Per il 2024 ci sono tante novità, che arrivano dall'innesto di Jeremy Seewer, strappato alla Yamaha con cui ha corso le ultime 6 stagioni. Un cambiamento radicale, che necessita di un minimo di acclimatamento. Lo stesso Pyrhönen ha detto ai nostri microfoni: "Romain è già al secondo anno in sella alla nuova KX450, quindi ha avuto una buona base da cui partire per preparare la stagione. Nel suo caso abbiamo fatto solo un piccolo sviluppo in settori mirati, mentre per Jeremy è tutto nuovo. In questo periodo ha bisogno di fare molti test in condizioni diverse, in modo da creare una base di dati. Fortunatamente la KX450 è una moto molto competitiva, ma anche dal facile approccio e Jeremy migliora costantemente".

Sospensioni: Febvre Showa, Seewer Kayaba

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La differenza principale tra le KX450-SR dei due piloti sono le sospensioni. Non capita quasi mai di vedere le moto di un team equipaggiate con prodotti diversi, ma in questo caso Romain Febvre utilizza sospensioni Showa e Jeremy Seewer monta Kayaba. Ricordiamo che quella che potremmo chiamare "anomalia" si legge anche nel prodotto di serie, dato che la KX450 ha Showa (forcella da 49 mm) e la KX250 Kayaba (forcella da 48 mm). Per capire di più, abbiamo chiesto nuovamente ad Antti Pyrhönen: "Abbiamo deciso di accontentare i piloti, approfittando del fatto che con due partner diversi possiamo portare avanti uno sviluppo parallelo. La cosa è positiva perché lavoriamo direttamente con due top brand, i migliori al mondo".

Massima attenzione alle temperature

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Analizzando la moto, emerge come si sia curata maniacalmente la parte della gestione temperatura. Sono ormai tanti anni che sulle Kawasaki è presente un radiatore olio esterno, montato sul radiatore destro e una elettroventola su quello sinistro. Il radiatore olio comporta anche tubazioni aggiuntive che lo collegano al basamento attraverso il tappo del filtro olio da cui il lubrificante esce, viene raffreddato dal radiatore e rientra dal basso. Questa attenzione alla temperatura della moto non è una novità sulle Kawasaki factory ed è ancora Antti Pyrhönen a spiegarci il motivo: "Non è una scelta fatta per risolvere problemi di surriscaldamento, ma per permetterci di mantenere una temperatura costante per far lavorare il motore nel modo giusto, ottimizzando le prestazioni. La stagione del mondiale è molto lunga e si passa dal freddo delle gare invernali, al caldo umido dei GP in Indonesia. Noi abbiamo la possibilità di avere lo stesso rendimento del propulsore in ogni condizione".

Elettronica da pc

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La moto è dotata di un sofisticato supporto elettronico che permette di sfruttare varie mappature e vari livelli di traction contro. Ma il tutto viene fatto con il pc sotto la tenda (vedi foto), prima di entrare in pista, perché a manubrio non ci sono switch o selettori. Gli unici pulsanti sono quelli di accensione (destra) e spegnimento (sinistra). Gli altri dettagli delle KX450-SR prevedono carter motore bruniti, scarico competo Pro Circuit con terminale conico, serbatoio maggiorato in carbonio come il paramotore e il paradisco anteriore, carter frizione (a comando idraulico) Hinson, pinze Nissin (di serie ant. Brembo) con dischi Braking Butfly, piastre XTrig, trasmissione finale Renthal, gomme Dunlop, filtri Twinair, con accesso laterale. Le moto 2024 vantano anche un aggiornamento alla grafica sui convogliatori, con profilo zebrato che collega la scritta KX450 con il posteriore. Nelle foto sopra, i lati della moto factory e la foto della KX450 di serie per tutti i confronti.

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