Come detto l'esperienza non si limita alla moto, ma è chiaro che quella in sella sia la parte preponderante, quella che sta alla base di tutto. "L'aula" è Salviniland, un'ampia area in cui convivono varie tipologie di tracciati, con il principale adagiato su un versante di una collina da affrontare a suon di saliscendi. Qui Alex ha realizzato una serie di situazioni funzionali alla didattica: curva con appoggio, curva al paletto, frenata, staccata, salto, ecc. Salvini spiega l'esercizio teorico, poi lo mostra agli "allievi" salendo direttamente in moto e quindi li segue uno ad uno a bordo pista, sfruttando la tecnologia. Prima di farci salire in sella, infatti, i nostri caschi sono stati dotati di interfono in modo da poter comunicare simultaneamente con Alex durante l'esercizio. Questo aiuta moltissimo, perché permette di correggere gli errori sul momento e aggiustare dettagli che da sopra alla moto non sono facili da capire. A questo si somma l'analisi video dei vari esercizi, che viene fatta in aula dopo l'attività esterna. E, contestualmente, si analizzano velocità e traiettorie grazie all'utilizzo del Crossbox, un accessorio gps (anch'esso montato sul casco di ogni partecipante) a cui non puoi mentire...
Gli esercizi in moto sono ben studiati, ti mettono seriamente alla prova e sono finalizzati a ottenere miglioramenti oggettivi, che ti fanno guidare meglio e più in sicurezza. Nel caso specifico della nostra esperienza, abbiamo avuto un bel sole il primo giorno e pioggia battente il secondo e il terzo, potendo affrontare un ventaglio di situazioni molto diverse tra loro e concentrarci su un'attività più "crossistica" in pista nel day 1 per poi spostarci su situazioni più enduristiche negli altri, con discese viscide, mulattiere, curve in contropendenza su erba ecc.