E siamo a 4 su 4. Jorge Prado ha vinto anche in Trentino, nonostante un weekend più complicato del solito. Ma essere campioni significa anche saper raddrizzare le cose e con un terzo e un primo posto di manche Jorge ha festeggiato ancora una volta sul gradino più alto del podio. I suoi problemi sono iniziati già nella manche di qualifica del sabato, quando la sella della sua GASGAS si è staccata costringendo Prado a rientrare ai box per sostituirla. Per non perdere troppo tempo i meccanici hanno fissato la nuova con qualche strappo di nastro americano, ma dopo pochi giri si è staccata anche la seconda, col risultato che Prado ha finito la manche senza sella e al 17° posto. Nonostante la posizione più decentrata in partenza, lo spagnolo ha conquistato comunque due holeshot. In gara 1 ha però dovuto lasciare il passo a un ottimo Romain Febvre e a Tim Gajser, chiudendo terzo. In gara 2, invece, ha resistito agli attacchi di Febvre fino a un errore del francese che è poi finito 5° e secondo assoluto. Partito male, Gajser non è andato oltre il quarto posto e terzo di giornata. Gara difficile per Herlings, partito sempre nelle retrovie (in gara 2 è persino caduto nel primo giro) ha recuperato come ha potuto. Il migliore degli italiani è stato Emilio Scuteri (18°).

Nella MX2 Liam Everts ha interrotto la serie di vittorie di Kay De Wolf, rimasto vittima di una caduta in partenza in gara 2, dopo aver letteralmente dominato gara 1. A Everts sono bastati un terzo e un secondo posto per vincere il primo GP della stagione. Gara 2 è andata a Simon Langenfelder. Peccato per Andrea Adamo, che aveva tutte le intenzioni di mettere una pietra sopra alla squalifica della settimana scorsa a Riola. Purtroppo, però, la sua soddisfazione si è fermata alla vittoria nella manche di qualifica del sabato. Nelle due gare della domenica è partito sempre a ridosso della top 5, ma in gara 1 è caduto mentre era ottimamente terzo e in gara 2 non è riuscito a risalire e si è fermato al sesto posto. Alla fine chiude settimo di giornata, alle spalle della sorpresa del GP, Andrea Bonacorsi. L'italiano della Yamaha ha finalmente azzeccato una partenza in gara 2 e dopo essere stato a lungo al secondo posto, ha chiuso terzo.

Prima di chiudere, il GP del Trentino merita una nota di merito. Nonostante si corra qui da ormai tantissimi anni è sempre un piacere vivere questa gara, incastonata in una location unica, questa volta enfatizzata ancora di più dalla primavera e da giornate ideali dal punto di vista del meteo. La pista si sta evolvendo anno dopo anno e il layout adesso è molto spettacolare, le gare sono state tutte incerte fino alla fine e non si è accusata la "noia" di alcuni appuntamenti precedenti. La risposta del pubblico è stata ottima sin dal sabato mattina e il bilancio finale è estremamente positivo. Complimenti quindi al MC Arco e ai ragazzi di Gianfranco Pasqua. Ci vediamo l'anno prossimo.