Marco Gualdani
12 March 2024

Dodi, Triumph: "Siamo partiti dalla 250 perché è la cilindrata più difficile"

Il nuovo Offroad Manager di Triumph Italia ci svela qualche dettaglio in più dell'entrata nel cross della Casa di Hinkley

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L'arrivo di Triumph nel motocross sta andando oltre le aspettative di tutti. La nuova TF 250-X sta stupendo sia per i risultati sportivi della versione Racing, sia per le qualità dinamiche in configurazione standard; qualità che abbiamo messo alla prova recentemente (leggi qui il nostro test) sulla pista di Gatorback Cycle Park, in Florida. In quell'occasione abbiamo incontrato Mattia Dodi, il nuovo Offroad Manager di Triumph Italia. 48 anni, endurista, laureato in ingegneria meccanica, Dodi ha il compito di sviluppare e coordinare tutte le attività dedicate alla nuova gamma di modelli offroad del Costruttore britannico all’interno dei segmenti motocross ed enduro a livello commerciale, marketing, sviluppo rete, customer care e racing.

Ciao Mattia. Parlaci un po' della TF 250-X. Perché Triumph ha scelto di realizzare una gamma cross?

"Tutto è cominciato qualche anno fa, quando è stato deciso di ampliare ulteriormente l'offerta dei modelli e con l'entrata nel motocross possiamo estendere i nostri clienti potenziali e allargare il DNA racing di Triumph anche nel fuoristrada".

Perché partire da una 250 cc?

“Perché è la moto più difficile da fare: deve essere leggera, performante, facile da guidare e anche affidabile. Tutte queste caratteristiche sono molto complicate da garantire su una cilindrata così piccola. Ma anche a livello ciclistico è stato un progetto sfidante: il rapporto peso/potenza è la chiave di volta di questo modello. Partire dalla 250 è stata una scelta per mettere alla prova la bontà dei team di sviluppo e per cercare la massima affidabilità possibile di telaio e motore".

Perché siamo andati fino in Florida per provare la moto?

“Per vari motivi: quello americano è il mercato più importante per il cross e poi tutte le Triumph da fuoristrada (siglate TF) sono e saranno sviluppate ad Atlanta, in un centro di tutto rispetto dove sono state create varie piste di cross e supercross; è qui che gli ambassador e i tester come Carmichael, Tedesco, Desalle, Cervantes (tra gli altri), stanno sviluppando le moto. Quindi non c’era posto migliore di questo per provare la 250-X".

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Mikkel Haarup ha iniziato alla grande il Mondiale 2024, portando la Triumph TF 250-X sul podio della MX2 già al primo GP in Argentina

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