Assoluti: annullato il day 2 di Cavaglià. Nel day 1 vittoria di Holcombe

Il maltempo ha avuto la meglio sull'apertura degli Assoluti d'Italia enduro, costringendo gli organizzatori ad annullare la seconda giornata. Nella prima ha trionfato Steve Holcombe, al debutto sulla Honda

"La seconda giornata degli Assoluti d'Italia di Cavaglià è stata annullata causa maltempo e a salvaguardia del territorio". La decisione è stata sofferta ma inevitabile. Dopo una prima giornata in cui i piloti hanno dovuto combattere anche contro le intemperie, il peggioramento delle condizioni meteo durante la notte non ha reso possibile il corretto svolgimento della seconda prova. Il paddock si è svegliato con le speciali praticamente allagate e senza le condizioni di praticabilità, di sicurezza e di rispetto per il territorio. Peccato, perché il MC Azelio aveva messo in piedi una bella gara, perfetta per aprire la stagione 2024. Ma almeno una giornata si è salvata, una giornata che ha visto dominatore Steve Holcombe. Sotto il report.

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Tutti abbiamo aspettato il confronto Freeman-Garcia, visti i risultati del prologo, ma il pilota inglese, per motivi ancora ignoti, non è partito. Uno scontro incredibile c’è comunque stato, cioè quello tra Steve Holcombe (Honda), Andrea Verona (GASGAS) e Samuele Bernardini (Honda) per il titolo di pilota più veloce della giornata: è il pilota italiano Honda a tirare le fila dell’Assoluta nelle prime due prove, ma il pilota inglese gli si para davanti e lascia al secondo posto il rivale. Adesso la sfida è con Verona nella Enduro Test 2: ottimo tempo per il pilota GASGAS che procede al sorpasso. I giri procedono con Holcombe in testa, seguito da Verona al secondo posto e Bernardini al terzo. Tutti e tre procedono col fiato sul collo dell’altro, un errore potrebbe risultare fatale. Fine quarto giro, ecco Nathan Watson (Beta) che prende il posto di Bernardini nella top tre. E si conclude la prima manche: Holcombe difende la prima posizione, portandosi a quasi trenta secondi di vantaggio su Verona, al secondo posto. Terzo posto, appunto, per Watson, anche lui troppo distante per tentare il sorpasso.

Combattutissima la situazione nella classe 125. Manuel Verzeroli (KTM) cerca di accumulare secondi per potersi distaccare dai rivali, che nel frattempo ingaggiano una battaglia senza sosta per aggiudicarsi un posto sul podio. Il primo giro vede Corsi sbaragliare via Alberto Elgari (TM) dal secondo posto, ma il pilota TM non ci sta e studia il recupero. Scardina si intromette e riesce il sorpasso, insieme a Elgari a seguirlo, su Corsi che finisce al quarto posto. La situazione apparentemente stabile viene ribaltata nel quarto giro con Elgari che, come uno squalo, raggiunge silenzioso prima il secondo posto, poi a strappare via il trono a Verzeroli che scende sul gradino inferiore della classifica e, infine, a mettersi al sicuro da qualsiasi tentativo recupero. Nel frattempo è Luca Colorio (Husqvarna) a salire in terza posizione. La gara si conclude quindi con Elgari davanti a Verzeroli e Colorio.

Situazione più stabile nella 250 2T. Lorenzo Macoritto (TM), al secondo posto per tutto il primo giro, riesce a portarsi in vantaggio su Gian Luca Martini (GASGAS). CI troviamo a metà del terzo giro: Martini è costretto al ritiro, Carlo Minot (Beta) si porta al secondo posto con la Enduro Test, seguito da un Maurizio Micheluz (Husqvarna) troppo distante per il sorpasso. Alla fine la giornata si conclude con Macoritto che tiene stretto a sé il primo posto, seguito da Minot e Micheluz.

Il duello incalzante della classe 300 porta i nomi di Mirko Ciani (Beta) e Giulio Nava (KTM): spallate continue, prova dopo prova, nel quale i due si alternano terzo e quarto posto senza minimo riposo. Alla fine è il pilota Beta a portarsi sul terzo gradino del podio della giornata. Nel frattempo Matteo Cavallo (TM) e Morgan Lesiardo (Husqvarna), troppo distanti per essere coinvolti nella sfida, chiudono la giornata rispettivamente al primo e al secondo posto.

Nella classe 250 4T è Thomas Oldrati (Honda) a tirare le fila della classifica, dominando senza particolari problemi tutte le prove speciali. Dietro di lui è in corso il combattimento tra Rudy Moroni (Hond) e Davide Soreca (Kawasaki) per contendersi il secondo posto. A decidere le loro sorti è stato il primo cross test, con il pilota Kawasaki che si mette definitivamente in salvo dal rivale. A questo punto Moroni deve fare i conti con Jacopo Traini (Husqvarna) in cerca di recupero. La classifica si fa definitiva con il terzo giro: Moroni incalza su Traini e si porta in top tre, riuscendo a difendere fino alla fine il terzo posto.

La classifica nella 450 è breve: Andrea Verona (GASGAS), partito al secondo posto, gira il gas e sorpassa Samuele Bernardini (Honda) ad inizio secondo giro. Matteo Pavoni (Husqvarna), al terzo posto, li segue ma la distanza dai due non gli permette di tenare la svolta.

Giornata imprevedibile nella classe Junior. Kevin Cristino (Fantic) parte al primo posto e si porta in vantaggio. Nel frattempo Manolo Morettini (Honda) e Enrico Rinaldi (GASGAS) ingaggiano sfida: Rinaldi passa in vantaggio, Morettini gli sta alle calcagna ma senza riuscire nel sorpasso. Rinaldi incalza anche su Cristino, ma il pilota GASGAS è in seguito costretto al ritiro. Cristino torna nuovamente in testa, seguito da Morettini e Riccardo Fabris (Husqvarna).

Anche la classe stranieri ha fatto scintille. Steve Holcombe (Honda) passa subito in vantaggio e si porta lontano dai rivali in gara. Josep Garcia (KTM) passa in vantaggio su Nathan Watson (Beta) nella seconda prova, ma il pilota inglese non si dà per vinto. Terzo giro: Watson dà quel colpo di gas in più e si porta avanti a Garcia. Rimasto alle spalle del pilota inglese, lo spagnolo è costretto al ritiro verso la fine. A questo punto è Hamish Macdonald (Sherco) a prendere il suo posto. La giornata si chiude con Holcombe in cima alla classifica, Watson secondo e Macdonald terzo.

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