25 September 2016

“Sono pienamente d’accordo con il decalogo del buon endurista!”

Regole del buon endurista: per cercare di far valere i diritti di chi ama il mettere le ruote oltre l’asfalto, siamo scesi in campo con Motociclismo FUORIstrada scrivendo quelle che secondo noi sono le 10 regole del buon endurista. La maggior parte di voi si ritiene pienamente d’accordo con il nostro decalogo, ma qualcuno ammette che in realtà…

APPOGgIO IL DECALOGO DEL BUON ENDURISTA

Circolare liberamente in sella alle nostra amate due ruote sta diventando sempre più problematico, sia su strada (vedi chiusura del Passo Sella nel 2017), sia in fuoristrada, cove aumentano sempre di più i divieti e le ordinanze che vietano o limitano la pratica dell’enduro. In passato abbiamo assistito anche ad atti che potremmo definire criminali da parte di chi è contro la pratica dell’enduro; le istituzioni latitano (qualcosa qualcuno fa, ma non basta), le associazioni ci osteggiano... Insomma, non un bel terreno dove coltivare la nostra passione.
 
Per far valere i diritti degli enduristi siamo quindi scesi in campo con la nostra sorellina tassellata (Motociclismo FUORIstrada: in edicola c'è il numero di ottobre) scrivendo quelle che secondo noi sono le 10 regole del buon endurista; eccole qui sotto:
  • Regola 1 - Consideriamoci ospiti della montagna e rispettiamo uomini e animali con cui la condividiamo
  • Regola 2 - Pratichiamo l’enduro solo con moto regolarmente targate e assicurate
  • Regola 3 - Il rumore è il principale motivo di antipatia verso gli enduristi: usiamo solo scarichi omologati
  • Regola 4 - Non attraversiamo prati e colture in moto: per accedere alla montagna esistono mulattiere e carraie
  • Regola 5 - Pedoni e cavalli hanno sempre la precedenza: quando li incrociamo, salutiamo e spegniamo motore
  • Regola 6 - Evitiamo di transitare in prossimità dei rifugi, a meno che non siano palesemente raggiungibili con sterrate aperte al traffico
  • Regola 7 -  Evitiamo di fare enduro, quando piove molto, su percorsi impervi e a fondo degradabile
  • Regola 8 - L’enduro non si pratica mai da soli ed è sconsigliabile in gruppi superiori a 5-6 motociclisti
  • Regola 9 - Rispettiamo sia le aree protette sia i cartelli coi divieti di accesso, quando legittimi
  • Regola 10 - Aiutiamo i volontari di altre associazioni a mantenere efficienti e puliti sentieri e mulattiere
Ad inizio settimana vi abbiamo quindi chiesto cosa ne pensate di questo decalogo e il risultato parla chiaro: la maggior parte dei 1260 partecipanti al sondaggio appoggia in pieno quasi tutte le nostre regole (9 su dieci hanno ricevuto voti favorevoli sopra al 65%).

MA POI IN REALTà…

L’unica regola per la quale i votanti non sono in completo accordo è la numero 7 (Evitiamo di fare enduro, quando piove molto, su percorsi impervi e a fondo degradabile): ben il 28% dei votanti infatti la pensa come una restrizione troppo asfissiante nei confronti dell’enduro; il 24% di voi invece la ritiene giusta, ma poi all’atto pratico… se c’è da andare in moto anche quando le condizioni non sono ideali non ci pensa due volte. La regola che mette tutti d’accordo è invece la numero 1, che vede oltre il 94% di votanti d’accordo sul fatto che gli enduristi siano “ospiti” della montagna. Le altre regole invece trovano sempre una percentuale di votanti, variabile tra il 10 e il 22%, che è sì d’accordo con quanto scritto, ma dichiara che poi in realtà all’atto pratico non si comporta proprio come dovrebbe. Questo ci dovrebbe far iflettere sul fatto che se vogliamo più libertà e più tutele nei confronti degli enduristi dovremmo essere i primi a dare il buon esempio, non solo dietro alla tastiera, ma anche tra la polvere delle mulattiere.

Iniziamo (o continuiamo), ad essere rispettosi nei confronti degli altri utenti della montagna, a rispettare le norme e i divieti presenti, a mantenere i percorsi in buone condizioni e a non creare disagio agli animali o ai gestori dei rifugi, allora si che potremo pensare di avere dalla nostra parte le istituzioni e potremo far valere tutti i nostri diritti!

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